Nel nome dei figli – 2014
Mostra fotografica itinerante e interventi formativi con testimoni sulla trasmissione della memoria sullo stragismo in Italia alle giovani generazioni
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foto di Marika Puicher – marikapuicher@gamil.com
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si pone come obiettivo fondamentale quello di sensibilizzare ed informare la società civile, in particolare le giovani generazioni, sul tema delle numerose stragi avvenute in Italia dal secondo dopoguerra all’inizio degli anni ’90. L’intento è quello di contribuire alla ricerca della verità e alla trasmissione di una memoria condivisa, fondamentale per il futuro del nostro Paese.
TTale intento sarà perseguito attraverso i volti e le parole dei superstiti e dei familiari delle vittime di strage che percorreranno il territorio italiano in una mostra fotografica itinerante all’interno di n. 4 Istituti Scolastici Superiori formativi del territorio emiliano romagnolo.
In collaborazione con le autorità scolastiche verrà realizzato un calendario di incontri formativi nelle scuole – in occasione delle Assemblee d’Istituto – finalizzato alla proiezione di documentari inerenti al tema delle stragi in Italia, con la successiva possibilità per gli studenti di incontrare e confrontarsi direttamente con le persone coinvolte nelle vicende narrate (familiari di vittime di stragi, superstiti, ecc) ed esperti in materia (magistrati, giornalisti, storici, docenti universitari, avvocati, ecc).
In questo modo i giovani, oltre a rappresentare l’oggetto principale della mostra fotografica realizzata, rappresenteranno anche i destinatari privilegiati delle testimonianze, dei racconti e delle analisi storico-politiche degli ospiti chiamati a presenziare alle attività di informazione e sensibilizzazione interne agli Istituti Scolastici coinvolti. L’intento è quello di sviluppare un percorso comunicativo – attraverso lo strumento fotografico e gli incontri diretti con i testimoni – in grado di creare un “ponte” con il mondo scolastico ed in particolare con i giovani studenti destinatari di tale progetto.
Tali attività permetteranno inoltre di gettare le basi per un proficuo ed efficace coinvolgimento degli insegnanti sulle tematiche trattate ed un successivo ed autonomo percorso di studi ed approfondimenti del corpo docente con gli studenti degli Istituti coinvolti.
Sono previsti infine una serie di proiezioni del documentario “Un solo errore – Bologna, 2 agosto 1980” (64’ Italia 2012) con successivo dibattito sulla strage alla stazione di Bologna fra gli autori e gli studenti delle scuole medie coinvolte:
– Istituto Scolastico Comprensivo di Castenaso (BO), in collaborazione A.N.P.I. Castenaso;
– Istituto Scolastico Comprensivo di Imola, in collaborazione con D.E.R. – Emilia Romagna;
– Istituto Scolastico Comprensivo di Imola, in collaborazione con D.E.R. – Emilia Romagna;
– Istituto Scolastico “Carracci-Guinizzelli” di Bologna, in collaborazione con D.E.R. – Emilia Romagna.
Tali attività permetteranno inoltre di gettare le basi per un proficuo ed efficace coinvolgimento degli insegnanti sulle tematiche trattate ed un successivo ed autonomo percorso di studi ed approfondimenti del corpo docente con gli studenti degli Istituti coinvolti.
OBIETTIVO GENERALE
L’obiettivo generale del progetto è quello d’informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle numerose stragi ed attentati terroristici avvenuti in Italia nella seconda metà del XX secolo, nonché quello di mantenere vivo nelle giovani generazioni il ricordo di quanto accaduto nel nostro Paese, incrementando così lo sviluppo di una memoria e di una coscienza critica ed attenta.
OBIETTIVO SPECIFICO
L’obiettivo specifico è quello di informare e sensibilizzare studenti ed insegnanti del territorio emiliano romagnolo sul periodo storico dello stragismo e degli anni di piombo in Italia, attraverso una mostra fotografica itinerante che approderà in n. 4 Istituti Scolastici Superiori del territorio dell’Emilia Romagna.
La mostra sarà inoltre accompagnata da interventi formativi interni agli Istituti stessi, finalizzati a creare – tramite lo strumento audio visuale del documentario ed il successivo dibattito con ospiti ed esperti in materia – un percorso di formazione ed informazione sul periodo storico sopraindicato.
La mostra e l’intervento formativo avranno quindi come obiettivo fondamentale quello di “raggiungere” i cuori e le menti delle giovani generazioni, al contempo oggetto e destinatarie del progetto.
PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA
Analisi del contesto storico di riferimento
Le stragi prese in esame coprono un arco temporale che va dal secondo dopoguerra fino ai primi anni ’90. In particolare sono state analizzate e studiate le seguenti stragi:
- Portella della Ginestra (Palermo, 1 maggio 1947)
- Piazza Fontana (Milano, 12 dicembre 1969)
- Gioia Tauro (Reggio Calabria, 22 luglio 1970)
- Peteano di Sagrato (Gorizia, 31 maggio 1972)
- Piazza della Loggia (Brescia, 28 maggio 1974)
- Treno Italicus (San Benedetto Val di Sambro, 4 agosto 1974)
- Via Fani (Roma, 16 marzo 1978)
- Stazione di Bologna (Bologna, 2 agosto 1980)
- Treno Rapido 904 (San Benedetto Val di Sambro, 23 dicembre 1984)
- Via d’Amelio (Palermo, 19 luglio 1992)
Fondamentale sottolineare che in questa fase di studio ed analisi è stato fondamentale il rapporto con i rappresentanti delle Associazioni delle stragi sopraindicate – oltre che con storici ed esperti in materia – al fine di sviluppare un percorso condiviso di trasmissione di memoria e conoscenza per tutti i destinatari del progetto.
Vista la delicatezza dei temi trattati si è posta infatti grande attenzione alla professionalità degli attori chiamati ad intervenire e alla assoluta verificabilità delle fonti prese in esame.
Mostra fotografica “Nel nome dei figli”
La mostra – le cui foto sono state realizzate nel 2011 – consiste in una serie di scatti fotografici raccolti secondo differenti modalità artistiche e comunicative. In alcuni casi essi ritraggono un familiare di vittima di strage per ognuna delle stragi sopraindicate privilegiando i giovani tra i 20 e i 30 anni, oppure un superstite o familiare di una o più vittime ed il relativo figlio/a o nipote.
Ognuna di queste immagini è inoltre accompagnata da una foto odierna del luogo dove è avvenuta la strage con relativa didascalia, nella quale vengono riportate le testimonianze delle persone ritratte e le principali informazioni sulla strage in oggetto e sul contesto storico-politico di riferimento.
La mostra tende in particolare a mettere a confronto le testimonianze di due diverse generazioni:
- generazione dei padri e dei nonni: coloro che hanno subito in prima persona gli effetti della strage, in quanto superstiti o parenti di vittime e che, attraverso la loro testimonianza, si fan carico della trasmissione della memoria dalle vecchie alle nuove generazioni;
- generazione dei figli e dei nipoti: figli e nipoti delle vittime e dei superstiti delle stragi o superstiti a loro volta che, direttamente o indirettamente, hanno vissuto questo dramma sulla propria pelle divenendo custodi privilegiati di tale memoria e a loro volta portatori di una testimonianza preziosa per loro stessi e per tutti noi.
TIPOLOGIA DI PERSONE FOTOGRAFATE:
- Superstiti della strage;
- Familiari di vittime di strage (in particolare figli e/o nipoti)
- Familiari di superstiti di strage (in particolare figli e/o nipoti).
INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE:
Totale foto testimoni: n. 13
Totale foto luoghi di strage: n. 10
Totale complessivo immagini: n. 23
DESTINATARI
a) Destinatari diretti: per il 2014 verranno coinvolti studenti ed insegnanti di n. 4 Istituti Scolastici Superiori del territorio emiliano romagnolo:
– Liceo Scientifico e Artistico “Serpieri” (RIMINI) – 3 NOV
– Liceo Scientifico “A. Righi” (CESENA) – 17 NOV
– Liceo Classico “L. Ariosto” (FERRARA) – 6 DIC
– I.S.A.R.T. Istituto Artistico (BOLOGNA) *
– Liceo Scientifico “N. Copernico” (BOLOGNA) *
– I.T.I.S. “N. Baldini” (RAVENNA) *
– Liceo Scientifico “A. Tassoni” (MODENA) *
– Liceo Scientifico “G. Ulivi” (PARMA) *
* NB. Le scuole segnalate con l’asterisco hanno già partecipato con grande partecipazione ed entusiasmo alle attività della precedente edizione del progetto “Nel nome dei figli”.
Target del progetto saranno anche diverse classi delle seguenti scuole medie:
➢ Istituto Scolastico “Carraci-Guinizzelli” di BOLOGNA
➢ Istituto Scolastico Comprensivo di CASTENASO (BO)
➢ Istituto Scolastico Comprensivo n° 4 – “A. Valsalva” di IMOLA
- Si stima un target complessivo di circa n. 1.200 unità (Target “determinato”).
b) Destinatari indiretti: familiari di vittime di strage, superstiti, rappresentanti di Istituzioni, mondo associativo e tutte le persone coinvolte direttamente o indirettamente nelle varie fasi progettuali.
ATTIVITA’ PREVISTE
a) Prima fase: mostra fotografica, proiezioni ed interventi di informazione e sensibilizzazione nelle Scuole Secondarie di I grado
(periodo: 15 febbraio 2014 – 15 aprile 2014)
La mostra fotografica verrà allestita all’interno di n. 3 Istituti Scolastici Comprensivi di Bologna, Imola e Castenaso.
Gli interventi si struttureranno secondo le seguenti modalità:
• Introduzione al progetto
presentazione del progetto e della mostra fotografica “Nel nome dei figli”
• Proiezione del documentario “Un solo errore – Bologna, 2 agosto 1980”
per info e trailer: www.cinemaitaliano.info/unsoloerrorebologna2agosto1980
• Dibattito finale con gli studenti, alla presenza degli autori dell’opera
Sono previsti n. 3 interventi di informazione e sensibilizzazione della durata di 3 ore cadauno che si avvarrà del lavoro di n. 3 formatori.
b) Seconda fase: mostra fotografica, proiezioni ed interventi formativi con testimoni negli Istituti Scolastici Superiori
(periodo: 16 aprile 2014 – 16 dicembre 2014)
La mostra fotografica verrà allestita all’interno di n. 4 Istituti Scolastici Superiori del territorio dell’Emilia Romagna coinvolti nel progetto. All’interno di questi ultimi, in occasione delle Assemblee di Istituto, verrà realizzato un calendario di incontri formativi – n. 1 incontro a Istituto – strutturati come di seguito:
• Presentazione iniziale
dei soggetti che hanno realizzato e supportato la realizzazione del progetto
• Proiezione di stralci di
documentari, film, inchieste televisive, reportage, a supporto delle tematiche trattate
• Intervento di testimoni diretti
superstiti e familiari di vittime delle stragi analizzate
• Intervento di esperti in materia
magistrati, giornalisti, storici, docenti universitari, operatori del settore, avvocati, ecc
• Dibattito finale con gli studenti
• Eventuale performance di gruppi musicali
Ogni intervento durerà complessivamente 3 ore e si avvarrà del lavoro di n. 3 formatori.
L’intento fondamentale è quello di stimolare i ragazzi su differenti livelli comunicativi, in modo da non coinvolgerli unicamente su un piano “didattico-razionale” (interventi frontali), ma anche attraverso stimoli “visivo-emozionali” (proiezioni di audiovisivi), “scambi umani” (incontro con testimoni ed esperti in materia) e “dinamiche relazionali” (dibattito finale).
COMUNICAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE
La promozione della mostra conclusiva avverrà attraverso le seguenti modalità:
• Stampa e distribuzione di manifesti e flyers
• Invio di posta on-line e mailing list
• Invio comunicati stampa a quotidiani locali/nazionali ed emittenti radiotelevisive
• Sito internet: www.associazionepereira.it e www.marikapuicher.com
• Creazione di una pagina facebook ad hoc per il progetto
COLLABORAZIONI
• Unione familiari vittime per stragi – essa comprende superstiti e familiari delle stragi di: Piazza Fontana; Piazza della Loggia; Treno Italicus; Stazione di Bologna; Rapido 904; Via dei Georgofili
• Istituto Storico Ferruccio Parri Emilia Romagna
• Associazione Ginestra – associazione che raccoglie i familiari delle vittime della strage di Portella della Ginestra del 1° maggio 1947
• Rita Borsellino – europarlamentare, sorella del magistrato Paolo Borsellino
• Associazione Paolo Pedrelli – Archivio Storico Sindacale
• A.N.P.I. di Castenaso (BO)
• D.E.R. Documentaristi Emilia Romagna
Le associazioni e le singole personalità sopraindicate hanno aderito al progetto fornendo preziosa collaborazione e supporto.
UN PROGETTO PROMOSSO DA:
ASSOCIAZIONE PEREIRA
CON IL CONTRIBUTO DI:
REGIONE EMILIA ROMAGNA – Servizio Cultura, Sport